ACLI TERRA. Riforma PAC 2014 – 2020

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PAC2014-2020Il 31 Luglio 2014, è stata approvata dal Consiglio dei ministri la “Riforma PAC 2014-2020: le opportunità della nuova politica agricola”, per un rilancio e una riqualificazione delle opportunità produttive e per il miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali.

Nello specifico la Riforma tratta diverse questioni:

 la regionalizzazione a livello nazionale e requisiti minimi;

  l’introduzione  della figura dell’agricoltore attivo, ossia colui che mantiene una attività agricola minima nei propri terreni, con l’esclusione dai pagamenti diretti di alcune tipologie di richiedenti, quali le società sportive, i campi da golf, le società immobiliari, le società aeree e ferroviarie, a meno che non venga dimostrato che il livello di pagamenti diretti ricevuto da tali figure sia almeno pari al 5% degli interi loro proventi;

– la definizione del pagamento di base e greening;

il calcolo del valore unitario iniziale e della convergenza interna;

il sostegno accoppiato, che consentirà di garantire un ulteriore e mirato sostegno a produzioni agricole strategiche  o che attraversano un particolare momento di crisi;

– le agevolazioni, concesse sotto forma di pagamento aggiuntivo annuale, per giovani agricoltori;

l’adozione di un quadro semplificato per i piccoli agricoltori che riceveranno un contributo forfettario.

La riforma Pac prevede anche molte altre misure, tra le quali: un ruolo centrale delle Organizzazioni dei produttori, per aumentare la forza contrattuale degli agricoltori nella catena alimentare; misure per stimolare l’attività agricola nei settori rurali; un fondo di gestione delle crisi alimentari con ampia flessibilità in mano alla Commissione europea; un nuovo schema di collaborazione tra ricercatori e agricoltori per promuovere l’introduzione di nuove tecnologie.