PATRONATO ACLI. Casse liberi professionisti e pensione anticipata grazie al cumulo.

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La legge di bilancio 2017 ha previsto la possibilità di cumulare i contributi versati alle Casse dei liberi professionisti per ottenere la liquidazione di pensioni anticipate.
In realtà a 9 mesi di distanza dall’entrata in vigore della norma non è stata liquidata neppure una pensione anticipata in cumulo, in presenza di contributi delle Casse dei liberi professionisti. Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha precisato, dopo mesi di sollecitazioni, in Parlamento di non dover emettere alcun provvedimento e che spetta all’INPS procedere. 
Il presidente dell’INPS ha annunciato che la circolare applicativa è pronta e che verrà depositata al Ministero per l’approvazione delle linee interpretative inserite. Così, nelle prossime settimane, finalmente, i liberi professionisti potranno accedere alla pensione anticipata in regime di cumulo. 
Il cumulo consente di raggiungere il requisito contributivo necessario per la pensione cumulando tutta la contribuzione (non sovrapposta) versata nell’intero arco della vita lavorativa, indipendentemente dal numero di gestioni e di casse nelle quali si è versato. 
Inizialmente, era esclusa la possibilità di maturare diritto alla pensione anticipata. Dal 1° gennaio 2017 è possibile , invece, utilizzare il cumulo anche per vedersi liquidare la pensione anticipata (41/42 anni e 10 mesi). Vi si può accedere anche se si è maturato diritto autonomo in una delle gestioni previdenziali. Non sono cumulabili i contributi versati ai Fondi integrativi (es. Enasarco), né si può utilizzare il cumulo se si è già titolari di una pensione diretta.

Fonte: PATRONATO ACLI