Da quest’anno la richiesta dell’Assegno al nucleo familiare non viene più fatta tramite il datore di lavoro, che continuerà a liquidare la prestazione nella busta paga mensile sulla base di quanto riconosciuto come diritto da parte dell’INPS, ma esclusivamente per via telematica.
Le strade sono due: i richiedenti possono presentare la domanda o direttamente tramite il servizio on line presente sul sito dell’INPS, utilizzando il proprio PIN dispositivo o lo SPID, oppure tramite i Patronati.
Questa nuova modalità tutela la privacy della famiglia, per quanto riguarda la sua composizione ed il suo reddito complessivo, nei confronti del datore di lavoro.
Quali sono i redditi che non si dichiarano?
È importante sapere quali sono i redditi da non dichiarare per la richiesta o il rinnovo dell’Assegno al Nucleo Familiare, perché la prestazione è determinata in base all’ammontare complessivo dei redditi della famiglia. Quindi fate attenzione: se erroneamente vengono dichiarati importi che invece non sono rilevanti ai fini della determinazione del reddito, il rischio è che l’assegno sarà di importo inferiore.
Tra i redditi ininfluenti rientrano tutti i trattamenti di famiglia e di sostegno alla natalità. Non si devono pertanto dichiarare:
- il Premio alla nascita di 800 euro per la nascita o adozione, erogato sin dal 1.1.2017
- il “Bonus Bebè”, ovvero l’Assegno di natalità, previsto per i figli nati dal 2015, consistente in un assegno mensile, determinato sulla base dell’ISEE.
Oltre a queste prestazioni, vi sono molte altre tipologie di redditi che non devono essere dichiarati: per questo è importante farsi assistere dagli operatori del Patronato ACLI che sono a disposizione per una corretta esposizione dei dati e per la trasmissione telematica della richiesta.
Quali documenti sono necessari per fare la domanda?
I dati da dichiarare per percepire l’assegno al nucleo familiare dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2020 sono:
- i dati anagrafici ed i codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare
- i redditi dei componenti del nucleo familiare percepiti nel 2018
- quelli assoggettati all’IRPEF (quindi servono le dichiarazioni dei redditi – Mod. 730 o UNICO o la Certificazione Unica – ex CUD, nel caso non si sia obbligati a presentare la dichiarazione)
- i redditi esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva (es. assegni e indennità per i non vedenti, sordomuti e invalidi civili, pensioni sociali, assegni accessori per le pensioni privilegiate, interessi bancari e postali, premi del lotto e dei concorsi pronostici, rendite da buoni del tesoro, ecc.)
Il Patronato ACLI è a tua disposizione, Trova la sede a te più vicina o Prenota un Appuntamento. Ti aspettiamo per fare la domanda e per verificare se hai diritto all’assegno per il nucleo familiare!
Raffaele DE LEO