Il Giro d’Italia attraverso i circoli ACLI celebra 80 anni di storia, raccontando una realtà in continua trasformazione che varia da territorio a territorio.
Il racconto dei circoli ACLI, dai loro inizi fino ad oggi, offre una visione unica dell’Italia e delle sue comunità, evidenziando l’importanza della partecipazione democratica e del welfare territoriale nel contesto del movimento ACLI.
Cosa sono i Circoli ACLI?
Un circolo ACLI è un’associazione di persone che condividono:
– Spazi e azioni collettive.
– Metodo democratico per la gestione.
– Radicamento territoriale.
– Assenza di scopo di lucro.
– Impegno per l’utilità sociale e l’interesse generale.
L’Identità dei Circoli ACLI
I circoli incarnano i valori del movimento sociale, democratico ed educativo delle ACLI, intrecciando fedeltà alla Chiesa, alla Democrazia e al Lavoro con aspirazioni di pace, dignità e welfare locale.
Storia e Sviluppo dei Circoli
Dal primo circolo nato a Roma a Valle Aurelia, i circoli ACLI sono diventati luoghi di incontro e supporto per lavoratori, rifugiati e famiglie, promuovendo attività educative, culturali e sociali. Ogni circolo ha la sua specificità, riflettendo le diversità territoriali.
Ruolo Centrale dei Circoli
I circoli rappresentano la “cellula base” del movimento ACLI, offrendo spazi per attività pre-sindacali e para-sindacali, e promuovendo iniziative di welfare locale. Sono aperti a diverse realtà, inclusi partiti, sindacati e comunità locali.
Inclusività e Sviluppo
Con il tempo, i circoli hanno accolto anche lavoratori autonomi e casalinghe, ampliando la loro identità e inclusività. La Circolare Scelba del 1947 ha ulteriormente rafforzato il ruolo sociale delle ACLI, consentendo la gestione di mescite di bevande alcoliche con agevolazioni.
Evoluzione e Futuro
Nel corso degli anni, i circoli ACLI hanno mantenuto la loro centralità, adattandosi ai cambiamenti sociali e politici. Oggi, sono oltre 5000, molti dei quali con licenza per la vendita di bevande alcoliche e cooperative di consumo. Questi circoli rappresentano un punto di contatto tra democrazia e welfare, impegnandosi a rispondere ai bisogni locali e a coinvolgere i lavoratori nelle decisioni del movimento.