Ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. Dal 1996, ogni anno in una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti. Ci sono vedove, figli senza padri, madri e fratelli. Ci sono i parenti delle vittime conosciute, quelle il cui nome richiama subito un’emozione forte. E ci sono i familiari delle vittime il cui nome dice poco o nulla. Per questo motivo è un dovere civile ricordarli tutti. Per ricordarci sempre che a quei nomi e alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell’Italia intera.
Tutta Italia oggi ricorda le vittime di mafia con più di 4 mila iniziative organizzate in contemporanea su tutto il territorio nazionale, dai piccoli borghi alle metropoli, dal nord al sud del Paese.
A Locri durante questa giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie partirà il corteo in testa al quale ci saranno i familiari che reggono due striscioni di Libera con lo slogan della Giornata di quest’anno: “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”. Dietro di loro una grande bandiera della pace portata da ragazzi migranti minorenni giunti in Calabria a bordo di barconi nei mesi scorsi. A seguire i gonfaloni, le autorità e migliaia di persone giunte da tutta Italia.
Anche in Sicilia spicca la manifestazione organizzata a Trapani in Piazza Vittorio Veneto.
Tra le città impegnate in prima linea c’è innanzitutto Napoli, dove l’assessore alla Legalità Alessandra Clemente ha vissuto in prima persona il dramma di un familiare, sua madre, uccisa per mano della mafia: “Domani saremo a Ponticelli, nel parco Conocal, zona tristemente nota per la presenza delle organizzazioni criminali, con centinaia di scuole, comitati, associazioni, istituzioni. Siamo inoltre impegnati nella realizzazione di un Memoriale delle vittime innocenti di criminalità organizzata all’interno del monumento di Castel Capuano: diverrà un luogo di divulgazione della cultura della legalità e della giustizia”.
L’impegno per la memoria viene ribadito anche da Firenze, come di consueto: “Il tema scelto per questo 2017, ‘luoghi di speranza e testimoni di bellezza’ è per la nostra città particolarmente sentito. Anche se qui non si sono rilevati atti intimidatori né pressioni particolari nei confronti delle amministrazioni e dei sindaci – spiega il primo cittadino Dario Nardella – noi non abbassiamo la guardia”. A pochi chilometri da Locri, nel capoluogo di Reggio Calabria, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha deciso di far coincidere la giornata di domani con “l’apertura al pubblico, per la prima volta in Italia, di un Urban Center realizzato all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata. Restituiamo alla comunità ciò che le era stato sottratto dalla ‘ndrangheta, decidendo di trasformarlo in un luogo di condivisione e programmazione”.
I nomi delle vittime innocenti di mafia saranno letti anche nel Consiglio comunale di Catania dove, spiega il sindaco Enzo Bianco, “l’impegno per la legalità si traduce in cose concrete: il nuovo piano di prevenzione della corruzione adottato seguendo le linee guida dell’Anac, la collaborazione preventiva con l’Autorità anticorruzione, il salvataggio dalla cementificazione selvaggia del nostro lungomare”, per esempio. “Un corteo – aggiunge il sindaco – attraverserà il centro storico con tre soste, in altrettante piazze, per parlare di buone prassi ed esempi positivi per la legalità. Nel pomeriggio nel teatro Sangiorgi, l’orchestra Musica insieme a Librino, formata da ragazzini di un quartiere disagiato, terrà un concerto in memoria delle vittime innocenti delle mafie”.