ACLI. Gli auguri di Natale 2015 del Presidente Bottalico

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Carissima e carissimo,

nell’approssimarsi del Santo Natale voglio rivolgere a te ed alle tua famiglia un sentito augurio di buone feste.

Spero che possa trascorrerle serenamente, insieme ai tuoi cari, nella gioia degli affetti e nella pienezza del loro significato più profondo.

Non vi sembrino, queste, parole scontate o di circostanza. Non voglio certo ignorare i problemi che attanagliano il nostro Paese né quelli, più particolari, che assediano il nostro sistema associativo. Sono settimane difficili quelle che abbiamo appena trascorso e quelle che abbiamo davanti, con molti ostacoli e molte sfide da superare.

In questi tre anni alla guida delle Acli so che non tutto è stato fatto e non tutto è andato bene. Non voglio qui ricordare da dove siamo partiti. Mi interessa invece guardare dove siamo e dove potremmo arrivare.

Proprio in questi giorni mi è tornato tra le mani il commento che Papa Francesco, nella notte di Natale dello scorso anno, fece su un passaggio della Parola semplice e profondo: «Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce» (Is 9,1). “La vide la gente semplice – aveva detto il Papa – la gente disposta ad accogliere il dono di Dio. Al contrario, non la videro gli arroganti, i superbi, coloro che stabiliscono le leggi secondo i propri criteri personali, quelli che assumono atteggiamenti di chiusura”.

Corriamo, corro io in prima persona, il rischio di affrontare le avversità con arroganza, superbia, parzialità o chiusura. Sarebbe un grave errore. In tempo di crisi abbiamo bisogno di uno sforzo corale e della massima apertura possibile. In questi anni ho sempre detto che, pur nella grande scarsità di risorse, alle Acli avevamo la ricchezza delle persone. Sono convinto che questa ricchezza sia ancora oggi il nostro più grande patrimonio e la nostra più grande risorsa per affrontare il futuro.

Questa nostra associazione è stata fatta grande, nei suoi 70 anni di storia, dai milioni di associati e dalle migliaia di operatori che l’hanno vissuta e la vivono con passione, entusiasmo, responsabilità, competenza. Quando guardo alle Acli, guardo a loro e dunque anche a voi. Lo faccio con il peso della responsabilità ma anche con la fiducia del futuro.

“Sortirne tutti insieme” diceva Don Milani: è il mio augurio più sincero in questo Natale 2015.

 Un caro saluto

  Il Presidente Nazionale

                                                                                                                                     Gianni Bottalico