CAF ACLI. Bonus mobili

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Dici “ristrutturazione” e lo sconto su arredi/elettrodomestici è lì a due passi. Tanto vale allora rinnovare, dopo infissi e tubature, anche letti, armadi, frigo e lavatrici, approfittando della proroga disposta in Legge Di Bilancio che proietta fino al 31 dicembre 2018 sia la detrazione al 50% sui lavori edili, sia quella applicata all’acquisto dei mobili. La condizione, però, per assicurarsi lo sconto sugli acquisti effettuati nel 2018 è che i lavori abbiano avuto inizio dal 1° gennaio 2017 e che ovviamente abbiano riguardato lo stesso appartamento cui sono destinati i mobili/elettrodomestici.

Com’è noto, per applicare il bonus mobili, è sì necessaria la presenza a monte di un intervento di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, ma non è richiesta una “contiguità” logica fra l’intervento stesso e il nuovo mobile/elettrodomestico. L’acquisto di arredi ed elettrodomestici di classe A+/A (purché nuovi) è agevolabile anche se detti beni sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quello dove si sono svolti gli interventi. Ad esempio: se ristrutturo il bagno o la sala da pranzo, nulla mi vieterà di detrarre l’acquisto di un letto matrimoniale, a patto comunque che il letto sia destinato alla stessa casa dov’è avvenuta la ristrutturazione del bagno.

 

Oltretutto, in deroga alla norma generale che obbliga al versamento con bonifico “parlante” (si vedano gli articoli su bonus 50% e bonus 65%), per le sole spese che riguardano mobili ed elettrodomestici si potrà anche pagare tramite carte di credito o di debito, a patto di conservare la relativa documentazione. Farà dunque fede la data di emissione del bonifico o dell’utilizzo della carta di credito o di debito, qualora si scelga questa seconda modalità di pagamento. Da tener presente che lo sconto massimo ottenibile resta fisso a 5mila euro (spalmabili in 10 rate annuali di pari importo), essendo la soglia massima di spesa suscettibile di detrazione pari a 10mila euro.

FONTE: CAF ACLI