Nel rapporto di lavoro
- Divieto di licenziamento dal 1° giorno di gravidanza al compimento del 1° anno di vita del bambino
- Necessità di convalida delle dimissioni volontarie della neomamma fino al compimento del 3° anno di vita del bambino
- Salvaguardia del posto di lavoro e delle mansioni
- Esonero dal preavviso in caso di dimissioni entro il compimento del 1° anno di vita del bambino
Istituti previdenziali
- Congedo di maternità di 5 mesi durante i quali vige il divieto di adibizione al lavoro (2 mesi prima della data presunta del parto e 3 mesi dopo la nascita)
- Congedo di maternità che può essere anticipato e/o prolungato per motivi di salute o di inidoneità dell’ambiente lavorativo, ma che può essere oggetto di flessibilità (inizio oltre la fine del 7° mese ma mai oltre il termine dell’8° mese) se le condizioni di salute di mamma e nascituro lo consentono
- Riposi orari giornalieri: il cosiddetto allattamento fino al compimento del 1° anno di vita del bambino
- Congedo parentale fino a 11 mesi tra mamma e papà fruibile in via continuativa ma anche frazionata a mesi, settimane, giorni, mezze giornate se non diversamente previsto dal CCNL e ore
- Congedo per malattia del bambino che per i primi 3 anni di vita del bambino non ha durata limitata, mentre dai 3 agli 8 anni, per ciascun genitore, non può superare i 5 giorni l’anno
- Congedo obbligatorio del neopapà da fruire entro 5 mesi dalla nascita: 2 giorni per i nati nel 2017 e 4 giorni per i nati nel 2018
- Assegno al nucleo familiare: dalla nascita il nucleo familiare cambia, va verificato il diritto o la modifica della misura dell’assegno al nucleo
Gli altri bonus
Bonus bebè per i figli nati/adottati/affidati tra il 2015 ed il 2017 (forse prorogato nel 2018) con ISEE minorenni <25.0000. Assegno di importo pari ad 80 euro mensili (160 euro se ISEE minorenni < 7.0000) erogato fino ad un massimo di 3 anni.
Voucher baby sitting/contributo servizi per l’infanzia introdotto per il triennio 2013/2015 e confermato per il biennio 2017/2018. È un assegno mensile alternativo al congedo parentale ed ha l’obiettivo di consentire un rientro anticipato al lavoro della lavoratrice madre.
Bonus asilo nido per i nati/adottati dal 2016 per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per l’introduzione di forme di supporto a domicilio a favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche. È attribuito, a partire dall’anno 2017, un buono di 1.000 euro. Non è cumulabile con la detrazione fiscale per spese di frequenza scolastica.
Le prestazioni sono diverse, diversi i diritti e gli istituti: per ognuno bisogna tenere conto del tipo di domanda che è necessario avanzare e del diverso termine di presentazione. Ai nostri sportelli troverai persone preparate e disponibili che sapranno consigliarti e aiutarti con le richieste e le scadenze.
FONTE: PATRONATO ACLI