PATRONATO ACLI. “Comitato Regionale Campania” a Benevento 8 Ottobre

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PATRONATOGiovedì 08 Ottobre alle ore 10.30  presso la Sede Provinciale delle ACLI, in via Francesco Flora, si terrà il comitato regionale del Patronato ACLI. Ad accogliere i presidenti sarà il Presidente   Filiberto Parente e la Direttrice del Patronato ACLI  Benevento, Angela Ciullo.  All’importante programmazione del patronato regionale, per dare impulso all’“azione sociale  dei lavoratori”,  hanno già dato la propria adesione:  il Presidente di Caserta Michele Zannini, Presidente regionale del comitato;  il Presidente di Salerno Gianluca Mastrovito, il Presidente di Napoli Gianvincenzo Nicodemo, il Presidente Domenico Sarno di Avellino e la Presidente regionale ACLI Anna Cristoforo.

I lavori della mattina saranno coordinati dal Direttore regionale del Patronato ACLI Gerardo Di Muro. Tra gli obiettivi strategici: le novità della normativa  del  Jobs Act che punta ad una maggiore equità sociale, anche tramite l’universalizzazione degli strumenti di sostegno al reddito per chi è disoccupato.  Si farà anche un’analisi  per l’accesso alla Nuova AspI (NASPI) e la nuova DIS-COLL,  e per i soggetti più svantaggiati l’Assegno di disoccupazione involontaria (ASDI) che potrà essere richiesto una volta conclusa la NASPI.

Tra le progettualità del Patronato ACLI, è prevista anche l’attivazione della legge regionale da mettere in agenda politica e da richiedere alla Presidente del Consiglio Regionale On. Rosetta D’Amelio per dare attuazione alla legge regionale n.6 del 8 Febbraio 2010 “Norme per l’inclusione sociale, economica e culturale delle persone straniere presenti in Campania”.

“Faremo appello alla sensibilità politica”- dichiara Filiberto Parente, Presidente ACLI – “al  referente politico del Sannio  On. Mino Mortaruolo affinché anche da Benevento parta l’appello regionale per questa legge per promuove iniziative rivolte a garantire alle persone straniere, regolarmente soggiornanti in Campania, condizioni di uguaglianza nel godimento dei diritti civili e sociali con i cittadini italiani ed a rimuovere le cause che ne ostacolano l’inserimento nel tessuto sociale, culturale ed economico”.