Importante riconoscimento per l’USACLI di Benevento. Premio “Enzo Bearzot” per il sociale.

2193

PREMIO ENZO BEARZOT“Dedico questo riconoscimento ai tifosi del Napoli, visto che non sono riuscito a dedicargli un traguardo che mi piacerebbe molto regalargli…” Maurizio Sarri apre così il premio “Enzo Bearzot” consegnatogli alla cerimonia di premiazione presso il Salone d’Onore del coni, e alla quale erano presenti il presidente Acli nazionale, Roberto Rossini, dell’Us Acli, Damiano Lembo, quello della Figc, Carlo Tavecchio, Giovanni Malagò e il segretario generale del Comitato olimpico nazionale, Roberto Fabbricini, infine l’ex presidente della Federcalcio e presidente onorario del Premio Bearzot, Giancarlo Abete.  Ad accompagnare Sarri, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, entrambi acclamati da diversi tifosi napoletani presenti.
A dare il via ai lavori, il presidente dell’Us Acli, Damiano Lembo: “Ringrazio lo splendido mondo dell’Us Acli – ha specificato Lembo – qui presente con ragazzi e ragazze da ogni parte d’Italia. E Ringraziamo il mondo del giornalismo sportivo, la Figc, il Coni e gli sponsor. Il Premio Bearzot è un punto di incontro tra sport di vertice e sport di base, mondi che sembrano molto lontani ma che con il lavoro possono trovare contaminazioni reciproche. Siamo partiti con un piccolo passo, abbiamo fatto tanta strada e spero, anzi sono convinto, che ne faremo ancora tanta assieme. Sarri è il segno che sudore e sacrificio, non le scorciatoie, portano al risultato”.
Il presidente delle Acli nazionale, Roberto Rossini, ha invece sottolineato il gesto di Francesco Totti in occasione della sua partita di addio: “L’affetto dei tifosi tributato a Totti – ha detto Rossini – è l’affetto di chi ha dato qualcosa di più: ha dato una coerenza alla sua vita, ai suoi sogni: quella fascia di capitano consegnata al bambino indica che questi sogni possono sere trasmessi anche ai giovani. Per noi il premio Bearzot è un momento importante, proprio per trasmettere questi valori attraverso lo sport”.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha rimarcato il fatto che “siamo molto orgogliosi di  patrocinare e ospitare il premio nella nostra casa, proprio a dimostrazione della sua importanza. Le Acli sono una cosa seria, non solo nel mondo dello sport ma in assoluto del nostro Paese. Quei presidi e roccaforti dove si respira un’aria diversa. Sarri è un tecnico che stimo e ammiro molto”, le parole del numero uno del Comitato olimpico nazionale italiano, che ha anche annunciato la consegna del Collare d’Oro, massima onorificenza del mondo sportivo italiano, a tutta la nazionale di Enzo Bearzot, campione del mondo nel 1982.
“Ho un bellissimo rapporto con i napoletani e la città in generale, una tifoseria che a noi è sempre stata vicina e anche molto matura nel panorama attuale. Ho visto accettare serenamente alcune sconfitte difficili da digerire, segno di grande maturità del nostro pubblico”, ha ammesso Sarri, la cui dedica va anche ai giocatori della sua squadra: “Ho la fortuna di avere 25 ragazzi cresciuti ma bambini dentro. Loro si divertono e fanno divertire anche me. L’ultima cosa che penso quando esco da casa e sto andando all’allenamento è che sto andando a lavorare”.
Durante la consegna del premio a Maurizio Sarri, è stata celebrata anche la consegna del Premio “Enzo Bearzot” per il sociale, che ogni anno va al miglior progetto di valorizzazione sociale attraverso le attività sul territorio e nella cui giuria c’è anche il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini: “E’ troppo importante lo sport nel sociale – ha spiegato Fabbricini – perché ha una funzione educatrice. L’obiettivo è quello di raggiungere importanti risultati sociali”. Quest’anno il premio è stato assegnato a un progetto dell’Us Acli di Benevento che ha coinvolto rifugiati e richiedenti asilo nei centri di seconda accoglienza.

 Fonte: ACLI