ACLI. I tagli al Servizio Civile colpiscono i giovani

1964

SERVIZIO CIVILE ACLINonostante l’impegno tendente a rendere il Servizio Civile universale, estendendolo a un numero di giovani sempre maggiore, le Acli sostengono che la bocciatura dell’emendamento Patriarca alla legge di stabilità, presentato in Commissione Bilancio, costituisce un incidente di percorso che preclude la strada dell’estensione del Servizio Civile a tutti i giovani che lo richiedano e addirittura pregiudica il mantenimento dei già esigui numeri attuali di accesso al Servizio Civile.

Il Servizio Civile viene universalmente riconosciuto come uno degli istituti più importanti per la formazione dei giovani, tra i 18 e 28 anni, per la costruzione di una piena cittadinanza e per una moderna difesa civile della Patria non armata e nonviolenta.

Per questo le Acli chiedono con forza al Governo, in sede di discussione della legge di stabilità al Senato, di provvedere in ogni caso a dotare il Servizio Civile delle risorse necessarie ad attuare il percorso che rende il Servizio Civile universale, come previsto dallo stesso Esecutivo.

Questo sarebbe un messaggio molto importante per offrire ai giovani un anno di inserimento attivo nella società civile, a servizio del bene comune e per far riacquistare ai giovani fiducia nelle istituzioni e nella politica.

Fonte: ACLI