Anche quest’anno lo “School bonus”, introdotto con la riforma renziana della “Buona Scuola”, premierà le donazioni effettuate dalle famiglie per il potenziamento del sistema scolastico. Lo School bonus è un credito fiscale concesso ai contribuenti che decidano di effettuare delle “erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti”.
Il credito equivale, per le erogazioni effettuate nei periodi d’imposta 2016 e 2017 al 65% delle somme erogate, mentre si abbasserà al 50% per le erogazioni effettuate nel periodo d’imposta 2018. Quindi, per assicurarsi un risparmio fiscale maggiore, la donazione dovrà essere effettuata entro il 31-12-2017. Di norma il credito verrà ripartito in tre quote annuali di pari importo, mentre per i soggetti titolari di reddito d’impresa vi è anche l’opzione della compensazione tramite modello F24, che prevede, nella sezione “Erario” del modello F24, l’inserimento del codice tributo “6873”, come da Risoluzione AdE n. 115/2016.
Tale misura, però, non è cumulabile con altre agevolazioni previste per le medesime spese ed è previsto un tetto massimo di euro 100.000 di spese agevolabili per ciascun periodo d’imposta”. Relativamente però ai soggetti titolari di reddito di impresa, “il credito soggiace agli ordinari limiti di fruizione, pari a 250.000 euro, previsti dall’articolo 1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge Finanziaria 2008)”.
Ovviamente, vanno osservate determinate regole di versamento. Il credito, infatti, spetta “a condizione che le somme siano versate in un apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato, secondo modalità definite con decreto del Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze”. Nel concreto è dunque possibile effettuare l’erogazione tramite bonifico bancario o postale intestato a “Tesoreria dello Stato-Roma succursale” (con codice iban IT40H0100003245348013362600). Nella causale devono essere poi riportati, nel seguente ordine:
- il codice fiscale delle istituzioni scolastiche beneficiarie;
- il codice della finalità alla quale è vincolata ciascuna erogazione (ovvero: C1 per la realizzazione di nuove strutture scolastiche; C2 per la manutenzione e il potenziamento di strutture scolastiche esistenti; e C3 per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti);
- il codice fiscale delle persone fisiche o degli enti non commerciali o dei soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano la donazione. I versamenti debbono essere effettuati distintamente per ciascuna istituzione scolastica beneficiaria.