Per il resto del mondo il 2020 è stato un anno da dimenticare. Io invece quest’anno non lo dimenticherò di certo, perché è stato quello in cui è nata la piccola Aurora, mia figlia.
Quando ha accennato a un piccolo sorriso, la prima volta che l’ho tenuta in braccio, tutti i problemi del mondo sono scomparsi come per magia in quei 3,8kg di dolcezza.
Io e mio marito desideravamo da tempo una bambina, ma a causa della pandemia che lo ha costretto alla cassa integrazione, ci siamo resi conto che ci avrebbe fatto comodo ricevere un aiuto economico in più.
Sul sito web del Patronato Acli abbiamo scoperto che c’era la possibilità di usufruire del Bonus Bebé, un aiuto economico mensile erogato dall’INPS per tutto il primo anno di vita della bambina.
Per fortuna gli uffici del Patronato sono aperti anche in zona rossa, perché ammetto che altrimenti non avrei saputo da dove iniziare per inviare la domanda.
Così, nella pagina del sito dedicata agli appuntamenti ho prenotato facilmente una consulenza con un operatore nella sede più vicina a casa mia e una operatore mi ha aiutato a compilare tutti i moduli necessari.
L’importo non è altissimo, con il mio Isee arriva a circa 120 euro al mese, ma è quanto basta poter guardare al futuro con un briciolo di speranza in più, la stessa che vedo negli occhi di Aurora.
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Rivolgiti agli sportelli del Patronato ACLI per il #BonusBebè, i nostri operatori ti daranno tutta la necessaria consulenza e assistenza per l’invio della domanda: trova la sede a te più vicina e prenota un appuntamento a questo link 
https://bit.ly/3bWflO8.
