ACLI: la testimonianza diretta del colonnello Michele Lombardi ai ragazzi del servizio civile

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La storia della Protezione civile arricchita dalla testimonianza diretta del colonnello Michele Lombardi, originario di Apice, ha caratterizzato l’appuntamento odierno dedicato alla formazione dei ragazzi del servizio civile delle Acli. Lombardi, partendo dalla sua esperienza sul campo, maturata soprattutto all’estero, ha fornito ai giovani nozioni e spunti di riflessione relativi al sistema di Protezione civile in Italia e alla gestione delle emergenze sulla base di avvenimenti storici che riguardano da vicino il nostro territorio, come l’alluvione di Benevento del 2015 o il terremoto del 1980 in Irpinia, nonché accadimenti che hanno segnato la storia del nostro Paese. Il tutto corredato da racconti in prima persona della guerra civile in Jugoslavia e dello sbarco dei 20mila albanesi a Bari nel ’91, dall’allestimento del campo profughi ai soccorsi fino alle regole d’ingaggio in ambito militare. Cenni storici che si rifanno all’attualità con il perdurare del conflitto russo-ucraino.

“Una grande giornata di formazione per il servizio civile universale con la partecipazione del Colonnello Michele Lombardi, apicese doc, esperto in protezione civile e cooperazione internazionale, che ha affascinato e coinvolto le tante ragazze e i tanti ragazzi presenti” il commento del presidente regionale delle Acli, Filiberto Parente. “La sua partecipazione – prosegue – è stata per me motivo di orgoglio: il suo è un racconto narrativo di cittadinanza attiva che ci inorgoglisce, essendo un testimone credibile dell’Esercito italiano e delle forze armate. Assume allora un significato speciale la celebrazione del 4 novembre scorso, giornata nella quale l’Italia si stringe, con riconoscenza, attorno alle sue forze armate. Perché nessuno più degli uomini e delle donne in divisa conosce il valore della pace e cosa significhi metterla a rischio. Citando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i nostri militari sono impegnati per garantire pace e sicurezza in tante aree del mondo. Lo fanno con straordinaria professionalità e competenza, con uno spirito di umanità che li fa apprezzare come un vero e proprio modello. Voglio ricordare quanti in questi anni hanno sacrificato la loro vita o sono rimasti feriti compiendo il loro dovere in missione. A loro la Repubblica è grata”.

L’appuntamento odierno dedicato alla formazione generale ha riunito tutti i ragazzi che hanno aderito ai vari progetti presentati dalle Acli e che si svolgono presso le sedi provinciali di Avellino e Benevento, presso il Comune di Apice e all’Università Telematica Giustino Fortunato. Il presidente Filiberto Parente, nel sottolineare la valenza della giornata, ricorda come i ragazzi che hanno aderito al servizio civile operano con le associazioni di Terzo Settore all’interno della progettazione sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In tal senso le Acli nazionali, ente di prima classe, forniscono assistenza e progettazione esecutiva in relazione agli adempimenti di legge.