“Il lavoro non è finito. Un’economia per un lavoro buono e giusto”. E’ questo il titolo del 47° Incontro nazionale di studi delle ACLI, che, come lo scorso anno, si terrà ancora a Cortona (AR) dal 18 al 20 settembre 2014.
L’argomento, di centrale importanza per la nostra società, assume una valenza ancora maggiore alla luce dei tanti problemi emersi in questi ultimi anni di profonda crisi economica e sociale.
Quest’ultima ha contribuito a rendere il lavoro un semplice oggetto di profitto, con la conseguente ed inevitabile perdita del senso del lavoro stesso per l’uomo e per la comunità.
Proprio su questo punto, gli esperti che si alterneranno durante le tre giornate di incontri potranno proporre, approfondire ed esaminare diverse prospettive (economiche, filosofiche, artistiche, giuridiche e sociologiche) volte alla ricerca di un lavoro buono e giusto, legato alle imprese del territorio, affinché possa garantire la prospettiva di uno sviluppo equo, sostenibile e solidale per l’intera comunità.
Nel corso dell’Incontro, vi sarà anche la possibilità di un confronto aperto e produttivo all’interno di laboratori tematici, che proporranno azioni sociali concrete da mettere in atto nella vita quotidiana.
La volontà delle ACLI, dunque, è quella di ripartire dal lavoro, ben sapendo che per raggiungere questo obiettivo non si può prescindere dal rispetto dell’art. 3 della nostra Costituzione, che delinea un progetto di vita in cui tutti i lavoratori possano effettivamente riconoscersi nell’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Per imprimere questo cambiamento, è necessario percorrere tre direzioni:
– avere un rapporto sano con il tempo;
– ricostruire una socialità che recuperi il valore delle relazioni;
– fondare una res pubblica, poiché è di fondamentale importanza un’etica del lavoro orientata al bene comune.
Fonte: ACLI