Presentato il libro di Claudia Fiaschi “Terzo – Le energie delle rivoluzioni civili”

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Il 22 settembre si è tenuta presso l’Aula Magna dell’Università Giustino Fortunato la presentazione del libro “Terzo – Le energie delle rivoluzioni civili” di Claudia Fiaschi, ex portavoce del Forum nazionale del Terzo settore.

Lo scritto parte dal presupposto che il Terzo settore è un asset strategico per il Paese e dovrebbe essere messo al centro del dibattito attorno alla destinazione dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel volume l’autrice indaga sulla realtà attuale del Terzo Settore italiano, creando un parallelismo storico con il Terzo Stato del Settecento. Entrambi protagonisti delle nostre comunità con un ruolo chiave nel tessuto sociale ed economico, entrambi tuttavia non considerati a sufficienza dalla politica.

“Terzo è un libro che nasce per aprire una discussione – ha dichiarato Claudia Fiaschi – su quello che è il ruolo del Terzo settore nel nostro Paese e soprattutto quello che potrebbe essere se ci fossero tutte le condizioni di mettere questo mondo in grado di esprimere tutto il suo potenziale. La disattenzione deve essere colmata dalle amministrazioni regionali e nazionali”.

“Il sottotitolo che abbiamo dato al libro “Le energie delle rivoluzioni civili” – ha continuato la Fiaschi- ha un significato perché indica tutto ciò che si realizza grazie alle persone che si mettono insieme per realizzare obiettivi di cambiamento. Questo è il più grande patrimonio di civilismo, di solidarietà e di cittadinanza che possiede un paese”.

Un’analisi attenta tra Storia e contemporaneità che illumina le esigenze del mondo del terzo settore italiano, ponendo l’accento sul valore di un comparto fondamentale su cui si appoggia oggi la nostra società. Claudia Fiaschi, grazie a una lunga esperienza in questo mondo, indaga da vicino le necessità del Terzo Settore: il bisogno di un dialogo diverso con le istituzioni e di una rappresentanza forte capace di essere portatrice di influenze e di un ampio numero di voci.

In conclusione, secondo Fiaschi, non serve un nuovo nome per dare dignità al Terzo settore. “Bisogna riempirlo dei nostri contenuti. Non è un mondo a lato ma un mondo dentro, se non lo capiamo trascuriamo il fatto che è un motore della pace sociale. La felicità pubblica nasce da questo motore, se non investiamo in questo carburante anche le risorse avranno impatto limitato. Superiamo questa grande disattenzione”. Questo contributo ha fornito l’occasione per una riflessione a tutto tondo su uno sviluppo davvero sostenibile.

L’incontro, moderato dal presidente regionale Acli Filiberto Parente, ha visto gli interventi di Giuseppe Acocella, magnifico rettore Unifortunato; Maria Giovanna Pagliarulo, presidente Acli Benevento; Pasquale Orlando, consigliere del CSV Irpinia Sannio; Paola Rossi, associato di Diritto tributario Unifortunato; Stefano Tassinari, vicepresidente nazionale Acli; e Giovanpaolo Gaudino, portavoce Forum Terzo Settore Campania con le conclusioni affidate all’autrice.