“Economia sociale: le associazioni in rete per fare impresa sul territorio”: questo è il titolo del seminario formativo organizzato dal CESVOB di Benevento “Cantieri di gratuità”, che ci ha viste partecipi come volontarie del Servizio Civile Nazionale presso le ACLI di Benevento con la presenza del Presidente Provinciale Filiberto Parente. Creare una rete di associazioni che punti sul capitale sociale umano e favorisca l’inserimento di soggetti svantaggiati e deboli quali donne, disabili, ex-detenuti destinati a diventare parte integrante e attiva del processo produttivo sul territorio, è stato il filo conduttore delle due giornate formative.
Dopo l’incontro tenutosi presso la sede del CESVOB, svolto da esperti di cooperazione e di inserimento di soggetti svantaggiati e di soggetti in misure alternative la detenzione, ci è stata data la possibilità, durante lo stage, di visitare la Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi (AV).
L’istituto penitenziario destinato a detenuti definitivi si pone come scopo quello di garantire al recluso non solo quanto è indispensabile a soddisfare i suoi bisogni primari, ma anche concrete occasioni rivolte alla sua rieducazione ed al suo reinserimento sociale.
Per realizzare questi obiettivi, tale struttura si adatta alla realtà del territorio sfruttandone le principali risorse quali l’agricoltura e l’allevamento, coinvolgendo sia i detenuti che soggetti esterni all’Amministrazione, siano essi individuali o in forma associativa.
Il dott. Massimiliano Forgione, direttore dell’istituto di Sant’Angelo dei Lombardi dal 2007, ci ha guidate all’interno della Casa di Reclusione rivelandoci una realtà completamente inaspettata: un istituto all’avanguardia fornito di quanto necessario per la produzione di miele, vino, funghi, frutti di bosco, olive, nocciole e di un’attiva tipografia in grado di soddisfare richieste provenienti da tutta Italia.
L’area dedicata all’accoglienza dei familiari rivela un ambiente ospitale, soprattutto nei confronti dei bambini, per i quali è stata pensata una ludoteca, con pareti dipinte da uno dei detenuti, che ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Lo stesso ha realizzato lavori anche in altri ambienti della struttura, in particolare la zona destinata alla rieducazione dei reclusi che comprende: una moderna biblioteca riordinata e arredata grazie al contributo di volontarie esperte; classi dedicate all’istruzione primaria e secondaria; una sala musica adeguatamente attrezzata; una cappella affidata ad un frate Francescano nel pieno rispetto degli altri culti religiosi; una spaziosa sala conferenze; una stanza in cui sono raccolti tutti i giocattoli, destinati ai figli dei detenuti, donati dai bambini delle scuole nell’ambito di un progetto realizzato con la collaborazione di giovani volontarie e dell’azienda Ferrero e, infine, un magazzino dove sono depositati indumenti donati dalla Caritas Diocesana locale.
Innovativo, inoltre, è lo spazio di semidetenzione nel quale le celle sono aperte e i detenuti hanno così la possibilità di condividere ambienti durante l’intero corso della giornata, privilegio questo riconosciuto solo a pochi reclusi meritevoli di fiducia.
A conclusione di questo interessante stage formativo, ci è stato offerto e servito dal dott. Forgione un delizioso pranzo in cui abbiamo potuto degustare il vino, prodotto dai detenuti, denominato “Fresco di Galera”.
La Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi rappresenta un chiaro esempio di come con la volontà e un forte spirito di iniziativa si possano ottenere grandi risultati che siano da modello per altre amministrazioni.
Le volontarie del Servizio Civile Nazionale