CAF ACLI. Compensi sportivi: innalzato il livello di esenzione fiscale

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Lo sport fa bene. Anche fiscalmente parlando. Per quegli atleti, infatti, che percepiscono dei guadagni/rimborsi forfettari a seguito dello svolgimento di attività sportive dilettantistiche, il Fisco ha da sempre un occhio di riguardo. E con l’arrivo del 2018 anche un po’ più di uno, visto che per effetto dell’ultima Legge di Bilancio la soglia dei compensi totalmente esenti da tassazione viene innalzata dai vecchi 7.500 euro agli attuali 10.000. Va comunque specificato che al di là di un certo importo i “compensi erogati nell’esercizio di attività sportive dilettantistiche” rientrano fra i cosiddetti “redditi diversi” elencati all’articolo 67 del Tuir, e in particolare alla lettera “m” del comma 1.

Più precisamente sono soggetti a un regime fiscale di favore i rimborsi forfettari, i premi e i compensi erogati nell’esercizio di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalle Federazioni sportive nazionali, dall’UNIRE, dagli enti di promozione sportiva e da qualsiasi altro organismo che persegua finalità sportive dilettantistiche, nonché le indennità di trasferta e i compensi di co.co.co. di carattere amministrativo di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.

Ora, riguardo allo sportivo dilettante, non esiste una norma specifica che stabilisca i contenuti e le modalità delle attività cosiddette “dilettantistiche”. Di conseguenza, quando nello sport si parla di dilettantismo, si vuole intendere quel tipo di esercizio fisico per il quale la Federazione di appartenenza non ne abbia formalmente previsto una modalità di possibile esercizio professionistico all’interno del proprio statuto. La tassazione agevolata è dunque applicabile ai compensi erogati alle seguenti figure:

atleti, allenatori, arbitri e giudici di gara dilettanti;
istruttori;
massaggiatori;
dirigenti che svolgono funzioni non retribuite in base a norme organizzative interne ma indispensabili alla realizzazione della manifestazione sportiva dilettantistica;
soggetti che intrattengono in favore di società ed associazioni sportive dilettantistiche rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo/gestionale di natura non professionale (ad esempio personale di segreteria; istruttori sportivi; dirigenti sportivi che prestano la loro opera in favore dell’associazione; addetti agli impianti quali custodi, giardinieri etc.).

 

FONTE: CAF ACLI